... È l'ora silenziosa in cui più di
un essere umano sogna di vedere donne incatenate che trascinano i
loro sudari, coperti di MACCHIE di SANGUE come un cielo nero di
stelle. “Canto primo, [12]”
...Continua a dire alla SPORCIZIA di
unirsi a lui in amplessi impuri, e di promettergli, con giuramenti
non scritti nella polvere, che resterà la sua fedele amante fino
all'eternità. “Canto secondo,[9]”
(...) Sulla TERRA UMIDA che il becchino
smuove con la sua pala sagace, si pronunciano frasi multicolori
sull'immortalità dell'anima, sulla nullità della vita, sulla
volontà inesplicabile della Provvidenza, e il marmo si richiude, per
sempre, su quell'esistenza, laboriosamente colmata, ridotta ormai un
cadavere. “Canto secondo, [9]”
Dov'è andato a finire quel canto di
Maldoror, da quando la sua bocca, piena di FOGLIE DI BELLADONNA, se
lo lasciò sfuggire, attraverso i reami della collera, in un momento
di riflessione? "Canto secondo, [1] "
(...) fino a che punto fu spinto
l'assopimento dei miei sensi. Il magnetismo e il CLOROFORMIO, quando
se ne danno la pena, sanno talvolta generare analoghe catalessi
letargiche. Esse non hanno alcuna rassomiglianza con la morte: dirlo
sarebbe una grande menzogna. “Canto quarto, [6]”
(...) i miei occhi si inumidiscono di
LACRIME abbondanti, e non ho la forza di continuare; poiché sento
che il momento è venuto di tornare tra gli uomini, dallo spirito
brutale .. "Canto primo, [9]"
(...) Nulla è buono quanto il suo
SANGUE, prelevato come ho detto, e caldo ancora, per non dire delle
sue lacrime, amare come il sale.
Uomo, non hai mai provato il tuo
SANGUE, quando, per caso, ti sei tagliato un dito? Come è buono
vero? Poichè non ha sapore. "Canto primo, [6]”
“Canto terzo,[2]”
“reificazione”
Chiara
Soldati, 2013