Saturday, November 30, 2013

Reificazione - Chiara Soldati


... È l'ora silenziosa in cui più di un essere umano sogna di vedere donne incatenate che trascinano i loro sudari, coperti di MACCHIE di SANGUE come un cielo nero di stelle. “Canto primo, [12]”




...Continua a dire alla SPORCIZIA di unirsi a lui in amplessi impuri, e di promettergli, con giuramenti non scritti nella polvere, che resterà la sua fedele amante fino all'eternità. “Canto secondo,[9]”



(...) Sulla TERRA UMIDA che il becchino smuove con la sua pala sagace, si pronunciano frasi multicolori sull'immortalità dell'anima, sulla nullità della vita, sulla volontà inesplicabile della Provvidenza, e il marmo si richiude, per sempre, su quell'esistenza, laboriosamente colmata, ridotta ormai un cadavere. “Canto secondo, [9]”




Dov'è andato a finire quel canto di Maldoror, da quando la sua bocca, piena di FOGLIE DI BELLADONNA, se lo lasciò sfuggire, attraverso i reami della collera, in un momento di riflessione? "Canto secondo, [1] "



(...) fino a che punto fu spinto l'assopimento dei miei sensi. Il magnetismo e il CLOROFORMIO, quando se ne danno la pena, sanno talvolta generare analoghe catalessi letargiche. Esse non hanno alcuna rassomiglianza con la morte: dirlo sarebbe una grande menzogna. “Canto quarto, [6]”



(...) i miei occhi si inumidiscono di LACRIME abbondanti, e non ho la forza di continuare; poiché sento che il momento è venuto di tornare tra gli uomini, dallo spirito brutale .. "Canto primo, [9]"



(...) Nulla è buono quanto il suo SANGUE, prelevato come ho detto, e caldo ancora, per non dire delle sue lacrime, amare come il sale.

Uomo, non hai mai provato il tuo SANGUE, quando, per caso, ti sei tagliato un dito? Come è buono vero? Poichè non ha sapore. "Canto primo, [6]”




“Canto terzo,[2]”




“reificazione” 
Chiara Soldati, 2013

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